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Mugello 2025 Gara 1

Inizia, in uno dei circuiti più belli del mondo (o forse il più bello), il mio campionato.

Venerdì 11 aprile, alle ore 5:00 son salito in macchina in direzione Mugello, con il cuore pieno di gioia, il fisico stanco ma quasi pronto, la mente carica a mille.

Cosa dovevo aspettarmi? Francamente non lo so. Nel senso che, avevo voglia di far bene ma le incognite erano tante.

Quali?

Fondamentalmente aver cambiato nuovamente moto.

Sempre Honda CBR 1000 RR-R. Sempre con il team R&B Motoracing. Ma è quasi completamente diversa da quella con cui ho corso l'anno scorso e con cui avevo iniziato a prendere confidenza dopo 2 anni di Ducati.

E quindi perché cambiare ancora?

Semplicemente perché mi è stata data l'opportunità di salire su una moto con un pacchetto tecnico di altissimo livello, con cui poter crescere e poter capire se realmente posso far bene come atleta e pilota.

Sia chiaro che anche la moto che usavo l'anno scorso andava benissimo e, senza girarci troppo attorno, era anch'essa di un livello che andava ben oltre le mie capacità di pilota. Però avendo iniziato molto tardi a correre e cercando di bruciare tappe probabilmente fondamentali, ho pensato che poter mettere il sedere su una moto di altissimo livello e poterci crescere assieme sarebbe potuta essere un idea buona.

Ma che cos'ha di diverso questa moto dall'altra?

  • sospensioni

  • forcellone posteriore

  • mono

  • elettronica

  • motore

  • cambio


Quindi arrivo al Mugello e salgo, realmente per la prima volta, su questa moto in un turno di prove libere. Francamente ero parecchio curioso e allo stesso tempo spaventato. Da fuori è difficile da capire, ma da "utilizzatore" quando metti il culo su un oggetto che probabilmente avresti solo potuto toccare ma mai e poi mai usare, un po' di timore c'è.

I primi km sono stati abbastanza tranquilli. Abbiamo deciso di correre con gomme Pirelli usate l'anno scorso da Luca Vitali, giusto per prenderci un po' di confidenza e capire come ragiona.

Quello che mi ha impressionato di più è il fatto di averla trovata molto "sincera", semplice e potente. Pensavo di fare una cosa e lei la faceva.

Al rientro ai box ne parlo con meccanici ed elettronici, mi danno qualche consiglio, rientro in pista e sbam...senza forzare le andature ho visto il mio primo 59...che poi è diventato un 58. So che per molti sono tempi "alti"...ma per me che al Mugello giro quest'anno per la seconda volta e che sto su una moto non mia...credetemi che è stata una gran bella sorpresa. Fatte due regolazioni di massima ci siamo preparati per le Q1 e Q2 del sabato.

Montiamo Metzeller e il sabato ci catapultiamo verso ora di pranzo nella Q1. Risultato? Passo gara del 58 e 5, miglior giro in 58 e 0. Avrei potuto abbassare anche di mezzo secondo il miglior tempo, ma purtroppo il traffico di pista mi ha spesso ostacolato. Non avendo ancora confidenza e, specialmente, la capacità di girare 4 o 5 secondi più veloce, mi trovavo spesso a lottare con gente di 1 o 2 secondi più lenta di me che mi intralciava nel giro. Amen.

Q2 è stata una falsa riga della 1 se non peggio. Abbiamo girato tutti più piano e personalmente non sono mai riuscito a prendere il ritmo e specialmente ad avere pista libera.

Il problema è sorto per la gara della domenica. Una giornata bagnata, dove la pioggia l'ha fatta da padrone. Problema perché la mia esperienza sul bagnato è pari a zero, men che meno con questa moto e men che meno al Mugello. Se a questo aggiungiamo che la pista era particolarmente scivolosa (su 29 moto ne sono arrivate al traguardo 12), il gioco è fatto. La gara è iniziata male già dal giro di allineamento. Mattia Barbotto cade alla San. Donato appena entrato in pista. Capisco che si scivola e vado con calma ma vi giuro che con 10/15 gradi di piega la moto non stava ferma.

In partenza perdo qualche posizione che poi recupero in un paio di giri.

Mi metto in coda ai primi due ed individuo in quali settori poterli passare.

Ero sicuro di riuscirci, ma ero altrettanto sicuro che una volta al comando non sarei stato in piedi. Perché ogni sacrosanta curva era un terno al lotto. Be, la morale è che al terzo giro a curva 11 la moto mi parte sia davanti che dietro. In un momento neutro e senza piega. Forse un rigagnolo di acqua. Forse una chiazza d'olio. Forse lo spirito santo. Non lo so. Gara finita e tutti a casa. Mi sento solo di fare alcune considerazioni:

  • la moto, sull'asciutto mi è piaciuta tantissimo, sul bagnato no, ma forse anche a causa delle condizioni particolari della pista.

  • Il team ha fatto un lavorone per prepararla e di questo sono felicissimo, perchè hanno dimostrato una superprofessionalità, proprio come piace a me.

  • Le gomme metzeller KX mi sono piaciute molto.

  • Il Mugello è sempre da orgasmo


Ora testa a Misano per la prossima gara di campionato, ma prima ci rivedremo al Mugello con il CIV dove correrò nel trofeo 600 CUP di Honda organizzato dal mio team assieme ad Improve Firenze. E' la mia prima esperienza con la 600 e non vedo l' ora di vedere come sarà! Ci vediamo a breve ragazzi, ciao!

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